Corsi di Formazione E Addestramento Pratico Operativo

Il datore di lavoro, nell’organizzare l’attività d’impresa per portare a termine il lavoro che devono svolgere, dovrà salvaguardare l’integrità psicofisica dei lavoratori eliminando o cercando di ridurre al massimo i rischi che possono procurare dei danni a questi soggetti.Il D.Lgs. 81/2008 e le novità introdotte dal D.Lgs. 106/2009 hanno accolto molti concetti già specificati all’interno della legge 626/1994.

Le misure preventive da adottare per rendere più sicuri i luoghi di lavoro sono stabilite dalla legge (Decreto Legislativo 81/2008). L’obiettivo è quello di evitare o ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori ad infortuni legati all’attività lavorativa.

Dagli agricoltori agli autotrasportatori, conoscere le regole dell’igiene e della sicurezza alimentare è un requisito indispensabile. Il grado di conoscenza e di approfondimento varia in base alla responsabilità.

Antincendio, uno dei pilastri della formazione del personale e della prevenzione dei fattori di rischio nei luoghi di lavoro. Il Testo Unico e quindi la normativa sulla sicurezza sul lavoro, prevede corsi specifici per gli addetti antincendio in base al livello di rischio di un’impresa.Il livello di classificazione del rischio incendio(basso, medio, alto) è stabilito in base a determinati aspetti dell’azienda stessa.

Il primo soccorso è l’insieme delle azioni che permettono di aiutare in situazioni di emergenza una o più persone in difficoltà vittime di traumi fisici e/o psicologici o malori improvvisi, nell’attesa dell’arrivo di soccorsi qualificati.Le manovre di primo soccorso sono determinanti rispetto all’evoluzione successiva e possono fare la differenza tra la vita e la morte.

Quando vi è la presenza di fonti di alimentazione di natura elettrica esiste un rischio di esposizione per gli operatori. Questo rischi è presente in tutti gli ambienti di lavoro, ma ci sono delle attività ovviamente più a rischio. Gli aspetti relativi agli obblighi delle aziende, e alle misure preventive e protettive, sono definiti all’interno del D.Lgs 81/08, negli articoli dall’80 all’87.

Lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile. L’articolo 77 del D.Lgs 81/2008 impone l’obbligo di formazione ed addestramento pratico sul corretto utilizzo dei DPI di III categoria, compresi i dispositivi di arresto caduta, per tutti i lavoratori che ne debbano fare uso.

C’è un’area lavori in quota nella quale i tuoi lavoratori si potranno esercitare nell’uso di scale portatili o scale di accesso fisse, sia con gabbia alla marinara sia fisse con sistema anticaduta integrato. All’interno dell’area si potranno esercitare sia nell’uso dei sistemi di ancoraggio anticaduta, come linee vita rigide o flessibili,  sia nell’uso di ancoraggi mobili e temporanei in abbinamento ai DPI di 3^ categoria.

Uno spazio confinato è uno spazio circoscritto in cui il pericolo di infortunio grave o morte è molto alto. Per poter svolgere le attività lavorative di questi spazi ristretti, gli operatori devono possedere gli specifici requisiti richiesti dal D.P.R.177/11.

Il D.Lgs 81/08 definisce “attrezzatura di lavoro” qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro. L’uso di tali attrezzature è riservato ai lavoratori che abbiano ricevuto una formazione e addestramento adeguati.

I carrelli sono mezzi utilizzati per sollevare carichi pesanti che vengono posti successivamente in appositi depositi. La merce può essere anche scaricata su mezzi di trasporto specifici. Il datore di lavoro, prima di affidare la conduzione di un carrello ad un operatore, deve fargli acquisire informazioni, sia tecniche che operative, per utilizzare il macchinario in piena sicurezza.

Le PLE sono macchine mobili destinate a spostare persone alle posizioni di lavoro, poste ad altezza superiore a 2 m. L’art 73, comma 5, del D.Lgs. n. 81/2008 prevede una specifica abilitazione degli operatori per poter utilizzare questi mezzi.

Le macchine movimento terra sono dei macchinari industriali che richiedono il movimento della terra. Gli operatori devono avere buona conoscenza di macchine per movimento terra, tecniche di scavo con macchine semoventi, elementi di meccanica automobilistica, elementi di elettromeccanica, per poter utilizzare il mezzo in sicurezza.

La gru è una macchina utilizzata per il sollevamento e lo spostamento di merci e materiali, solitamente in presenza di dislivelli, barriere o ostacoli al suolo che rendono difficile o impossibile movimentarli in altro modo.

Chi è incaricato all’uso della gru, sia riguardo alla sicurezza, sia per le diverse situazioni di impiego, deve disporre dell’informazione e istruzione necessaria e quindi di una formazione teorica e pratica adeguata. Per questo motivo sono previsti dei corsi di abilitazione per gru, così che il lavoratore possa ricevere le informazioni sui rischi a cui potrebbe essere esposto e imparare ad utilizzare il mezzo in sicurezza.