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🧗🏼♂️ Evento formativo: WORK AT HEIGHT RESCUE 🧗🏼♂️
QUALE SARÀ IL PROGRAMMA?
- Introduzione normativa
- Gestione emergenze in quota
- Gestione delle patologie tempo-dipendenti in quota: blsd su una copertura, emorragie, ipotermia, preparare il paziente per i soccorsi sanitari
- Soccorso e recupero in emergenza con svincolo e calata dalla copertura
- Trattamento del paziente in sindrome da sospensione inerte
Il corso si dividerà in una parte teorica e in una parte pratica, dove sarai direttamente coinvolto.
Si consiglia un abbligliamento comodo e l’obbligo di scarpe da lavoro.
VERRÀ RILASCIATO UN ATTESTATO?
Il corso sarà valido come 8 crediti formativi di aggiornamento RSPP, ASPP, Coordinatori, Preposti e come aggiornamento dei Formatori sulla Sicurezza ai sensi del D.l. 6/3/13.
QUANTO COSTA IL CORSO?
Il costo di partecipazione è di € 86,00 (IVA compresa) a persona.
Per informazioni vi invitiamo a compilare la richiesta di adesione
o mandare una mail a: segreteria@addestramentosicuro.it
L’evento è a numero chiuso, per un massimo di 15 partecipanti. Le adesioni verranno accettate in ordine cronologico.
📍 Via XV Febbraio 1945, 21/B – 19020 Follo (SP)
🗓️ Venerdì 17 Maggio 2024
🕘 9.00 – 18.00
🖱️ISCRIVITI ORA🖱️
Compilando il form riceverete, poi, una mail di conferma con il modulo di adesione, da compilare e firmare ed inviare, per la partecipare all’evento.
Corso di Formazione per utilizzo in Sicurezza dei DIISOCIANATI
LE CATEGORIE CHE HANNO L’OBBLIGO DI FORMAZIONE SONO:
- Utilizzatori autonomi e dipendenti, posatori
- Titolari di aziende con dipendenti che maneggiano materiali poliuretanici/poliureici
- Produttori di sigillanti, schiume, adesivi, vernici, rivestimenti
- Rivenditori e distributori di prodotti contenenti diisocianati
QUALE SARÀ IL PROGRAMMA?
Verranno affrontati tutti gli argomenti previsti dal REGOLAMENTO (UE) 2020/1149 DELLA COMMISSIONE del 3 agosto 2020.
Alcuni dei topic saranno:
- Introduzione normativa
- Pericoli di tossicità (compresa tossicità acuta)
- Odore come segnale di pericolo
- Importanza della volatilità per il rischio
- Rischio di esposizione per contatto cutaneo e per inalazione – Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato – Igiene personale
- Attrezzature di protezione individuale necessarie, comprese le istruzioni pratiche per il loro uso corretto e le loro limitazioni
- Sistema di protezione della pelle e delle vie respiratorie
- Ventilazione
- Pulizia, fuoriuscite, manutenzione
- Eventuali certificazioni ulteriori necessarie per gli usi specifici previsti
QUANTO COSTA IL CORSO?
Il costo di partecipazione è di € 90,00 + IVA a persona singola.
Invece per le aziende è di:
- n° 1 partecipante € 90+IVA;
- n° 2 partecipanti € 75+IVA;
- > 2 partecipanti € 60+IVA.
Il corso è a numero chiuso, per un massimo di 35 partecipanti. Le adesioni verranno accettate in ordine cronologico.
📍 Modalità FAD
🗓️ Mercoledì 8 Novembre 2023
🕘 14.00 – 18.00
Compilando il form qui sotto, riceverete una mail di conferma con il modulo di adesione, da compilare, firmare ed inviare per la partecipazione al corso.
I Diisocianati
Perché si parla di diisocianati?
Perché ultimamente sentiamo parlare spesso di diisocianati?
Il motivo è l’entrata in vigore del “REGOLAMENTO (UE) 2020/1149 DELLA COMMISSIONE del 3 agosto 2020 recante modifica dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda i diisocianati”.
La restrizione è stata pubblicata il 4 agosto 2020 e si applica dal 24 agosto 2023 dopo un periodo di transizione di 3 anni.
In sostanza, l’immissione sul mercato è vietata a partire dal 24 Febbraio 2022 e, a partire dal 24 agosto 2023, non potranno essere utilizzati da soli o come costituenti in altre sostanze o in miscele per usi industriali e professionali in concentrazioni superiori allo 0,1%.
Cosa sono i diisocianati e dove li possiamo trovare?
Gli isocianati sono composti organici.
Nel composto è presente il gruppo funzionale –N=C=O legato a un gruppo alchilico o arilico e possono essere sia solidi che liquidi.
La caratteristica costante è che in genere sono tossici.
Questi composti, infatti, sono riconosciuti come irritanti sia per gli occhi che per le vie respiratorie e il loro contatto con la pelle può provocare irritazione, per questo motivo vanno quindi maneggiati con le dovute cure e procedure di sicurezza.
Sono tantissimi i settori lavorativi prevedono l’uso di questi composti.
Settore edile, industriale, carrozzerie, produzione di mobili ma anche automotive.
I prodotti che possono contenere diisocianati sono, ad esempio, i composti poliuretanici, resine bicomponenti, adesivi, sigillanti, isolanti, rivestimenti, schiume/ schiume poliuretaniche, vernici e pitture.
Per sapere in modo chiaro e speditivo se i prodotti contengono queste sostanze è possibile consultare la scheda di sicurezza alla sezione 3; in alternativa è possibile andare alla sezione 15 e verificare se è citata la restrizione n.74.
Quali sono i rischi?
Abbiamo anticipato che le principali vie di penetrazione di questi composti sono le vie aeree e la cute.
Infatti, la sensibilizzazione respiratoria da diisocianati, è ritenuta particolarmente grave, irreversibile e invalidante; ad aggravare la valutazione del rischio da esposizione c’è anche il tempo di esposizione: le conseguenze derivanti infatti non sempre sono prevedibili e la correlazione dose risposta è particolarmente variabile.
I diisocianati organici maggiormente in uso non sono molecole particolarmente volatili, ma lo diventano in processi di nebulizzazione e schiumatura o in applicazioni a caldo, originando assorbimento per via inalatoria e attraverso la cute esposta.
Cosa cambia a livello normativo per le aziende produttrici e per gli utilizzatori?
Riprendendo testualmente il regolamento, nei p.ti 1 e 2 leggiamo che:
- I diisocianati sono oggetto di una classificazione armonizzata come sensibilizzanti delle vie respiratorie di categoria 1 e come sensibilizzanti della pelle di categoria 1 a norma del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (2). I diisocianati sono utilizzati come componenti chimici di base in un’ampia gamma di settori e applicazioni, in particolare in schiume, sigillanti e rivestimenti, tra l’altro, in tutta l’Unione.
- Il 6 ottobre 2016 la Germania ha presentato all’Agenzia europea per le sostanze chimiche («l’Agenzia») un fascicolo (3) a norma dell’articolo 69, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1907/2006 («il fascicolo a norma dell’allegato XV»), al fine di avviare la procedura di restrizione di cui agli articoli da 69 a 73 di tale regolamento. Il fascicolo a norma dell’allegato XV segnala che la sensibilizzazione delle vie respiratorie, dovuta all’esposizione ai diisocianati per via cutanea e per inalazione, determina asma professionale nei lavoratori, individuata come un importante problema di salute sul luogo di lavoro nell’Unione. Il numero di nuove malattie professionali causate ogni anno dai diisocianati (secondo le stime oltre 5.000 casi) è considerato inaccettabilmente elevato. Il fascicolo a norma dell’allegato XV dimostra che è necessario un intervento a livello dell’Unione e propone di limitare l’uso industriale e professionale, nonché l’immissione in commercio, dei diisocianati in quanto tali, come costituenti di altre sostanze e in miscele.
Questo regolamento porta quindi a due livelli di restrizioni:
RESTRIZIONE SULL’IMMISSIONE SUL MERCATO
A partire dal 24 febbraio 2022 è permesso il collocamento sul mercato dei prodotti contenenti più del 0,1% di diisocianati, ma si deve includere una dichiarazione relativa alla formazione, apposta sull’imballaggio o sull’etichetta del prodotto. È responsabilità dei fornitori garantire che sull’etichetta questa dicitura sia visivamente palese e distinta dal resto delle informazioni.
RESTRIZIONI CIRCA L’USO
Al 24 agosto 2023, i diisocianati possono essere utilizzati come sostanze in purezza o in miscele contenenti una concentrazione maggiore o uguale allo 0,1% in peso, a condizione che l’utilizzatore abbia svolto anticipatamente e correttamente un corso di formazione sull’uso sicuro dei diisocianati. Questo corso sulla sicurezza fa sì che ogni lavoratore che maneggia i diisocianati abbia le conoscenze adeguate dei pericoli e rischi legati al loro utilizzo, non solo un’esperienza appropriata del loro impiego, soprattutto una preparazione alla prevenzione e gestione dei danni.
Le restrizioni sull’immissione sul mercato saranno a garanzia del fornitore mentre quelle sull’uso saranno a garanzia del datore di lavoro.
Come svolgere la formazione – chi può farla?
Si parla quindi di formazione.
In particolare, al p.to 5 del regolamento di trova scritto:
(5) Il RAC ha concluso che una formazione adeguata rappresenta una necessità fondamentale e che tutti i lavoratori che manipolano diisocianati dovrebbero disporre di una conoscenza sufficiente dei pericoli di tali sostanze ed essere consapevoli dei rischi connessi al loro uso, nonché conoscere a sufficienza le buone pratiche di lavoro e le adeguate misure di gestione dei rischi, compreso l’uso corretto di appropriati dispositivi di protezione individuale. Il RAC osserva che sono necessarie particolari misure di formazione per sensibilizzare maggiormente in merito all’importanza della protezione della salute mediante adeguate misure di gestione dei rischi e pratiche di manipolazione sicura.
Chi ha l’obbligo di essere formato?
- utilizzatori autonomi e dipendenti, posatori
- titolari di aziende con dipendenti che maneggiano materiali poliuretanici/poliureici
- produttori di sigillanti, schiume, adesivi, vernici, rivestimenti
- rivenditori e distributori di prodotti contenenti diisocianati
La formazione si articola in tre livelli:
Formazione generale, di cui al paragrafo 5, lettera A) per tutti gli usi industriali e professionali
Formazione di livello intermedio, di cui al paragrafo 5, lettere A) e B) per i seguenti usi:
- manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente (compresi tunnel per la produzione di schiuma)
- applicazione a spruzzo in cabina ventilata
- applicazione con rullo
- applicazione con pennello
- applicazione per immersione o colata
- trattamento meccanico successivo (ad esempio taglio) di articoli non completamente stagionati che non sono più caldi
- pulitura e rifiuti
- qualsiasi altro uso con un’esposizione simile per via cutanea e/o per inalazione
Formazione di livello avanzato, di cui al paragrafo 5, lettere A), B) e C) per i seguenti usi:
- manipolazione di articoli non completamente reagiti
- applicazioni per fonderie
- manutenzione e riparazioni per le quali è necessario accedere alle attrezzature
- manipolazione all’aperto di formulazioni calde o bollenti (> 45 °C)
- applicazione a spruzzo all’aperto, con ventilazione limitata o esclusivamente naturale (anche in grandi capannoni industriali) e applicazione a spruzzo ad alta pressione (ad esempio schiume, elastomeri)
- qualsiasi altro uso con un’esposizione simile per via cutanea e/o per inalazione
Quali sono i contenuti minimi?
Livello generale:
Chimica dei diisocianati,
Pericoli di tossicità (compresa tossicità acuta)
Esposizione ai diisocianati
Valori limite di esposizione professionale
Modalità di sviluppo della sensibilizzazione
Odore come segnale di pericolo
Importanza della volatilità per il rischio
Viscosità e peso molecolare dei diisocianati
Rischio di esposizione per contatto cutaneo e per inalazione – Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato – Igiene personale
Attrezzature di protezione individuale necessarie, comprese le istruzioni pratiche per il loro uso corretto e le loro limitazioni
Sistema di protezione della pelle e delle vie respiratorie
Ventilazione
Pulizia, fuoriuscite, manutenzione
Smaltimento di imballaggi vuoti
Protezione degli astanti
Individuazione delle fasi critiche di manipolazione
Sistemi di codici nazionali specifici – Sicurezza basata sui comportamenti (behaviourbased).
Livello intermedio:
Ulteriori aspetti basati sui comportamenti (behaviourbased)
Manutenzione
Gestione dei cambiamenti
Valutazione delle istruzioni di sicurezza esistenti
Rischio connesso al processo di applicazione utilizzato
Livello avanzato:
Eventuali certificazioni ulteriori necessarie per gli usi specifici previsti;
Applicazione a spruzzo al di fuori dell’apposita cabina;
Manipolazione all’aperto di formulazioni calde o bollenti (> 45 °C).
E’ comunque prevista una verifica dell’apprendimento e prova documentale dell’esito positivo.
Da chi può essere fatta la formazione?
La formazione può essere effettuata da un esperto di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, che possa dimostrare le competenze attraverso una formazione personale.
Deve essere aggiornata?
La formazione dovrà essere documentata e aggiornata ogni 5 anni.
Scelta dei DPI da adottare
Dopo aver valutato il rischio chimico, attuate le misure tecniche, organizzative e procedurali atte a ridurre al minimo il rischio, il datore di lavoro è tenuto a fornire, tra le altre cose, anche i dispositivi di protezione individuale.
Quando quindi la valutazione del rischio porta ad un rischio residuo non accettabile, quindi laddove l’adozione di misure di prevenzione non sia sufficiente (formazione, sorveglianza sanitaria, organizzazione del lavoro, ventilazione, ecc.) occorrerà prevedere l’uso di DPI.
La scelta dei DPI dipende da un insieme di considerazioni: la natura e lo stato fisico dell’inquinante, i relativi valore limite di esposizione professionale, la concentrazione dell’inquinante nell’ambiente di lavoro, il tempo di esposizione.
Per le soluzioni e gli APVR consigliamo la lettura dell’articolo ➡️ IN-SAFETY® ⬅️
Dispositivi per la protezione della cute e delle vie respiratorie
Posto che le vie di penetrazione di queste sostanze sono la cute e le vie aeree, i dispositivi per la protezione riguarderanno: nel primo caso a guanti e protezione del corpo in grado di garantire una copertura ampia della superficie cutanea potenzialmente esposta, compresi viso e occhi, i dispositivi di protezione delle vie respiratorie definiti anche APVR nel secondo caso.
Ai fini dell’individuazione dell’APVR più adatto va considerata la natura dell’inquinamento, verificando se sia dovuto a particelle, gas, vapori, insufficienza di ossigeno o a una combinazione di questi fattori.
In ogni caso per la scelta dei DPI è indispensabile attenersi alle indicazioni contenute nelle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati.
Ricordiamoci l’81!
Quali sono gli obblighi per le aziende nel cui ciclo lavorativo è previsto l’uso di diisocianati?
Innanzitutto i datori di lavoro dovranno applicare le misure generali di tutela previste dall’art. 15 comma 1 lettera c): “Eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico”
Non ci dimentichiamo inoltre che nell’81 si parla di formazione anche per il rischio chimico e di addestramento per l’uso in sicurezza ANCHE di sostanze:
Art. 37 comma 5 e comma 6
“5. L’addestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro. L’addestramento consiste nella prova pratica, per l’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale; l’addestramento consiste, inoltre, nell’esercitazione applicata, per le procedure di lavoro in sicurezza. Gli interventi di addestramento effettuati devono essere tracciati in apposito registro anche informatizzato78.
6. La formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti deve essere periodicamente ripetuta in relazione all’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi.”
Follow Up: cosa possiamo fare per te?
Follow Up, grazie al suo team di tecnici può supportarti per la gestione di ogni aspetto di questo settore:
- Assistenza
- Formazione
- Valutazione del rischio chimico
- Scelta e verifica dei dispositivi di protezione individuale
Richiesta informazioni
Seminario “⚖️👷🏼 È possibile un nuovo approccio alla cultura della sicurezza? Connubio tra cultura e organizzazione. 👷🏼⚖️”: 21 Aprile 2023
Mossi dal desiderio di approfondire i recenti cambiamenti normativi, con la Legge 17 dicembre 2021, n. 215, di conversione del Decreto Fiscale, abbiamo creato un tavolo di confronto dove poter dialogare sui vari aspetti, quali:
- la modifica delle condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni;
- la riorganizzazione del sistema istituzionale di vigilanza;
- un rafforzamento della formazione e dell’addestramento.
Presenti al tavolo:
DOTT. RAFFAELE GUARINIELLO: docente di Procedura Penale all’Università di Torino, Magistrato di Cassazione ed ex Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Torino.
DOTT. MASSIMO LOMBARDI: tecnico della prevenzione e coordinatore della struttura complessa prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro – ASL 5 La Spezia.
CRISTIANO BIANCHI: amministratore OLG, presidente del consorzio In-Safety, cofounder Follow Up, cofounder Linea Vita Liguria; formatore ed istruttore qualificato con focus su ambienti confinati e lavori in quota.
Mediatore del seminario:
DOTT. ING. FRANCESCA ALBANESE: amministratore unico Follow Up Srl.
Il seminario è stato organizzato con il patrocinio di:
- AIFOS
- ASL 5 – La Spezia
- Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
- Provincia di La Spezia
- Regione Liguria
📍 Sala Autorità Portuale della Spezia in Via del Molo, 1, La Spezia (SP)
🗓️ Venerdì 21 Aprile 2023
🕘 14.00 – 18.00
Per informazioni vi invitiamo a mandare una mail a: segreteria@addestramentosicuro.it
🖱️CLICCA QUI PER LA PREADESIONE🖱️
Compilando il form riceverete, poi, una mail di conferma con il modulo di adesione, da compilare e firmare ed inviare, per la partecipazione all’evento.
Il seminario prevede rilascio di:
- 3 crediti formativi validi per RSPP, ASPP, Formatori area tematica 1, Coordinatori;
- 3 crediti formativi validi per aggiornamento RLS (aziende con più di 50 lavoratori);
- 2 crediti formativi validi per aggiornamento RLS (aziende con meno di 50 lavoratori).
Il costo di partecipazione è di € 35,00 + IVA a persona.
Vi ricordiamo che i posti sono limitati.
Programma del corso “🧠BEHAVIOR BASED SAFETY🧠”: 24 Marzo 2023
- INTRODUZIONE ALLA GESTIONE DEL COMPORTAMENTO UMANO
◦ Il comportamento umano cos’è e cosa non è
◦ Cosa non è comportamento
◦ I valori non sono comportamenti
◦ Atteggiamenti/etichette…
◦ Categorie di comportamento umano
◦ La modifica del comportamento umano
◦ Cambiare il comportamento significa cambiare anche la mente?
- IL MODELLO ABC
◦ Scienza e comportamento
◦ Conseguenze
◦ Misura del comportamento
◦ Frequenza
◦ Intensità
◦ Durata
◦ Latenza
◦ Effetti delle conseguenze
◦ Il valore soggettivo delle conseguenze
◦ Anche l’assenza di conseguenze impatta sul comportamento
- GLI ANTECEDENTI
- CONSEGUENZE CHE AUMENTANO E/O DIMINUISCONO I COMPORTAMENTI
- ESTINZIONE
NON sarà un corso prettamente teorico bensì verrà usata una METODOLOGIA TEORICO-PRATICA.
📍 Follow Up S.r.l. – Via XV Febbraio 1945 21/B 19020 Follo (SP)
🗓️ Venerdì 24 Marzo 2023
🕘 14.00 – 18.00
Per informazioni vi invitiamo a compilare la richiesta di adesione
o mandare una mail a: segreteria@addestramentosicuro.it
Compilando il form riceverete, poi, una mail di conferma con il modulo di adesione, da compilare e firmare ed inviare, per la partecipare all’evento.
🖱️ISCRIVITI ORA🖱️
Il corso sarà valido come 4 ore di aggiornamento RSPP, ASPP, Formatori terza area tematica e Coordinatori Formatori sulla Sicurezza.
Il costo di partecipazione è di € 30,00 a persona.
Vi ricordiamo che i posti sono limitati.
Programma del corso “BEYOND FIRST AID”: 2 Dicembre 2022
- Introduzione normativa
- Come qualificare gli addetti alle emergenze aziendali
- Analisi dei limiti della formazione “classica”
- Caso pratico
- Introduzione ad una formazione specifica
- Prove pratiche
📍 Follow Up S.r.l. – Via XV Febbraio 1945 21/B 19020 Follo (SP)
🗓️ Venerdì 03 Dicembre 2022
🕘 9.00 – 13.00
Per informazioni vi invitiamo a compilare la richiesta di adesione 🡲 qui 🡰 o mandare una mail a: segreteria@addestramentosicuro.it
Compilando il form riceverete, poi, una mail di conferma con il modulo di adesione, da compilare e firmare ed inviare, per la partecipare all’evento.
🖱️ISCRIVITI ORA🖱️
Il corso sarà valido come 4 crediti formativi di aggiornamento RSPP, ASPP e come aggiornamento dei Formatori sulla Sicurezza ai sensi del D.l. 6/3/13.
Vi ricordiamo che i posti sono limitati.